Con la crescente attenzione verso prodotti a basso contenuto alcolico, in linea con stili di vita più salutari e consapevoli, il panorama del consumo di alcolici sta cambiando. A evidenziarlo sono i dati di Iwsr e Bva Doxa, che tracciano un quadro chiaro di questa trasformazione, in cui il "low alcol" e il concetto di "soft pleasure" si affermano come tendenze dominanti. E la birra si conferma bevanda in grado di unire i due aspetti.
Low alcol: crescita costante guidata dai giovani
Secondo l'Iwsr – International Wine & Spirits Research – la domanda di bevande alcoliche leggere è destinata a crescere del 6% entro il 2027 nei dieci mercati principali. Questo trend è spinto in particolare dai consumatori della Generazione Z (in età legale per consumare alcol), con il 75% che dichiara di aver ridotto il consumo di alcol. Anche i Millennial (70%) e la Generazione X (60%) seguono questa direzione, mentre il dato scende al 54% per i Boomer.
Le motivazioni principali includono una maggiore attenzione alla salute, ma anche ragioni economiche. I giovani, in particolare, privilegiano una logica di consumo improntata alla qualità e alla moderazione, confermando una preferenza per prodotti che offrono gusto senza eccessi...
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Simone Pazzano, La Repubblica, Birra: low-alcol e soft pleasure ridefiniscono il mercato, 09/01/2025